Come cambiare lo sfondo automaticamente in Linux

Ci sono tanti modi per cambiare sfondo automaticamente in Linux, eccone qua uno molto semplice e veloce: utilizzando un programma chiamato Variety.

Disponibile in tutti i repository delle distribuzioni più comuni col nome variety, è molto facile da utilizzare rispetto ad altri metodi.

Inserisce un indicatore in GNOME

E le opzioni disponibili sono una marea:

Scaricare da internet, da un subreddit, da una cartella, fare filtri specifici (es: sfumare sempre, o rendere scala di grigio), aggiungere un’orologio o una frase motivazionale.

Oppure: scegliere solo sfondi chiari, o solo sfondi scuri, o che abbiano una tonalità di colore a nostro gradimento!

Infine: non piace lo sfondo che è stato scelto a caso? Basta dare una “rotellata” col mouse sopra l’icona indicatrice e passerà al prossimo!

Ho preso la stampante Epson EcoTank più economica che ho trovato e l’ho installata su Linux. L’installazione della parte stampante non è stata affatto complessa… si installa automaticamente (e obbligatoriamente!…) via Apple Bonjour/Avahi. Magari a qualcuno va bene, ma a me le installazioni automatiche e forzate (se la cancelli riappare dopo 1 secondo) non piacciono per niente.

Dopo aver dato alla stampante un indirizzo IP statico usando la pagina di configurazione web (non ha schermo), ho disattivato Apple Bonjour/Avahi sia sulla stampante sia sul sistema operativo, scrivendo `sudo nano /etc/avahi/avahi-daemon.conf’ e inserendo la linea

enable-dbus=no

In teoria, a questo punto, per disattivare definitivamente l’installazione automatica delle stampanti, è sufficiente riavviare il servizio avahi-daemon. Però ho preferito riavviare del tutto il PC.

A questo punto bisogna installare lo scanner.

I driver si trovano su http://support.epson.net/linux/en/imagescanv3.php e l’installazione è abbastanza facile. Basta decomprimere l’archivio ed eseguire install.sh

Una volta che lo script avrà terminato, apparirà una nuova icona nel menu launcher, sotto Grafica: Image Scanner.

Non è il momento di aprirlo subito però! Di default funziona solo con gli scanner connessi via USB, e il mio è connesso via Wi-Fi.

Va inserito l’indirizzo IP della stampante/scanner nel file di configurazione:

sudo nano /etc/imagescan/imagescan.conf

e si inseriscono i valori a seconda dell’esempio:

[device]
net.udi = networkscan:esci://[indirizzo IP]:1865
net.vendor = Epson
net.model = NomeModello
net.name = Il nome che volete dare allo scanner 

Adesso Image Scanner è in grado di scansionare… in teoria! Non sono riuscito a salvare un solo file! Clicco su scansiona, si muove lo scanner, viene scannerizzato il documento ma… non viene salvato da nessuna parte!!

Per fortuna c’è una modalità a riga di comando:

imagescan --no-interface --image-format JPEG --resolution 150 > pagina1.jpg

dove 150 sono i DPI della scansione. Il valore di default è un bassissimo 75 DPI. A quel punto tanto vale fare una foto al documento col telefono…

Il formato immagine può essere JPEG, TIFF, PDF, PNG e anche qui andrebbe specificato perché di default è… PNM????? Che formato è???

Trovo che l’interfaccia a riga di comando sia comodissima! L’ideale se si devono fare decine di scansioni, basta modificare il numero finale nel file.

##Aggiornamento:

Nascosto sull’FTP Epson c’è anche Epson Scan 2. Si trova a questa pagina: http://support.epson.net/linux/en/epsonscan2.php. La GUI è molto più avanzata, si configura bene senza dover indovinare file di configurazione astrusi, ed ha le stesse funzioni della versione Windows/Mac (Mentre Image Scan 3 è molto molto grezzo). Non so come mai Epson abbia fatto due programmi di scansione per Linux, uno bello ma nascosto, uno grezzo ma ben pubblicizzato.

Ho messo Lubuntu su un portatile che ha uno schermo piccolo ma in alta risoluzione. Il risultato è che le icone e il testo è microscopico.

Su Windows c’è una opzione chiara, si imposta lo zoom DPI al 125% o al 150% e tutto viene scalato di conseguenza.

Cercando su LXQt, non c’è un’opzione chiara. Come si fa? Ci teniamo il testo nanoscopico e compriamo una lente di ingrandimento?

Come in molte (troppe?) cose in Linux, l’opzione c’è ma non è visibile nelle impostazioni.

Questa guida spiega benissimo i passaggi:

https://www.medo64.com/2020/04/lxqt-high-dpi-settings-for-surface-go/

In pratica bisogna:

  • Nelle impostazioni di sessione LXQt, variabili di sistema, impostare QT_AUTO_SCREEN_SCALE_FACTOR=2

  • Ingrandire il puntatore del mouse con XCURSOR_SIZE=48 o XCURSOR_SIZE=32

  • Impostare i DPI per le applicazioni non create con QT, settando Xft.dpi in ~/.Xresources. Se .Xresources non esiste, è possibile aggiungere la riga così: echo "Xft.dpi: 192" > ~/.Xresources (Oppure usare 120 DPI se il testo è troppo grande)

  • Impostare la dimensione del carattere per le barre delle aaplicazioni ad almeno 14. La dimensione di default, 11, è troppo piccola

Allego uno screenshot delle impostazioni di sessione LXQt (ho provato a mettere lo scale factor a 1.5 per avere una via di mezzo, ma non mi pare abbia avuto effetto. peccato):

Ho provato a mettere 1.5, ma non ha avuto effetto

Ho comprato un SSD M.2 da pochi euro su Banggood per il mio portatile e visto il prezzo mi è venuto il dubbio: e se fosse lentissimo?

In pochi secondi su Linux è possibile fare un test di lettura non distruttivo usando hdparm.

Basta scrivere:

sudo hdparm -t /dev/sda1 (o il nome del device)

e viene eseguito un test di lettura (non scrittura) per poter vedere una velocità indicativa.

Per confronto, ecco qua alcuni dei miei risultati:

  • Samsung 860 EVO SATA: Timing buffered disk reads: 1582 MB in 3.00 seconds = 527.04 MB/sec

  • Quel drive M.2 2242 di marca sconosciuta: Timing buffered disk reads: 710 MB in 3.01 seconds = 235.88 MB/sec

  • La eMMC di un mini PC da 100 euro: Timing buffered disk reads: 376 MB in 3.01 seconds = 124.95 MB/sec

  • Un Hard Disk tradizionale, su porta USB: Timing buffered disk reads: 66 MB in 3.06 seconds = 21.56 MB/sec

  • Una scheda SD marca Kodak classe 6: Timing buffered disk reads: 36 MB in 3.19 seconds = 11.28 MB/sec

  • Un pendrive usb da pochi euro: Timing buffered disk reads: 28 MB in 3.16 seconds = 8.87 MB/sec

Come unire tanti video mp4 con FFMPEG, in pochi secondi

Mi sono trovato con un video spezzettato in tantissimi file, ognuno lungo solo 5 minuti. Avevo solo due opzioni: o perdevo 30 minuti a inserirli a mano in un programma a finestre, o perdevo 2 ore per capire come risolvere il problema con la riga di comando.

Ovviamente ho scelto la seconda opzione, così in futuro la conversione sarà più immediata, basterà seguire questo post 😉

Prima di tutto bisogna creare un file di testo che contenga la lista dei file da convertire. Lo facciamo fare al computer. Supponendo che tutti i file da unire siano tutti posizionati nella stessa directory e siano file *.mp4, bisogna scrivere:

find *.mp4 | sed 's:\ :\\\ :g'| sed 's/^/file /' > lista.txt

In questo modo viene creato un file di testo chiamato lista.txt che contiene il nome del file (preceduto dalla keyword file).

Poi, si passa la lista dei file da unire a FFMPEG, con il comando:

ffmpeg -safe 0 -f concat -i lista.txt -c copy video-unito.mp4

Fatto!