Ho registrato un nuovo sito e poco dopo la registrazione ho ricevuto questa mail:

Attention: Important Notice , DOMAIN SERVICE NOTICE Domain Name: TUACOVER.COM

Response Requested By 29 - January - 2018

PART I: REVIEW NOTICE

As a courtesy to domain name holders, we are sending you this notification for your business Domain name search engine registration. This letter is to inform you that it’s time to send in your registration. Failure to complete your Domain name search engine registration by the expiration date may result in cancellation of this offer making it difficult for your customers to locate you on the web. Privatization allows the consumer a choice when registering. Search engine registration includes domain name search engine submission. Do not discard, this notice is not an invoice it is a courtesy reminder to register your domain name search engine listing so your customers can locate you on the web. This Notice will expire at 11:59PM EST, 29 - January - 2018 Act now!

Questi qui mandano una mail automatica a tutti quelli che registrano un nuovo dominio .com, sperando che qualcuno abbocchi. Mettono una data a scadenza molto ravvicinata per mettere il panico. Se uno ci casca, paga 300 euro per “inviare il proprio sito a Google” (operazione gratuita). Non è proprio una truffa, ma il metodo non è proprio onesto…

Ieri il mio PC si è aggiornato automaticamente a Windows 10 Fall Creators Update. H subito notato un problema grave con una RemoteApp installata su un vecchio PC con Windows XP. Il programma da eseguire non viene aggiornato dal 1997 e quindi farlo girare su un PC moderno è impossibile. Allo stesso modo, usare un PC vecchio di 15 anni è un incubo, quindi, per fortuna che Windows XP Professional Edition SP3 supporta le RemoteApp, e quindi posso utilizzare su un PC nuovo un programma che gira fisicamente su un PC più vecchio.

Va bene, basta con la storia, passiamo al succo: subito dopo l’aggiornamento automatico al Fall Creators Update (Windows 10 1709 build 16299) la finestra della RemoteApp stava davanti a tutte le altre finestre, passando davanti anche a finestre di dialogo. Quindi, era impossibile cliccare OK in un eventuale errore, perché la finestra principale saliva davanti a tutto!!!!

Sul forum Microsoft suggeriscono di disattivare RemoteFX, ma RemoteFX non è supportato su Windows XP, quindi sicuramente non è una soluzione funzionante!

Come ho fatto a risolvere il problema? Ho preso da un altro PC non ancora aggiornato il file del client di Remote Desktop, in particolare c:\Windows\System32\mstsc.exe e mstscax.dll in versione 10.0.15063

E ora funziona bene!

Possibile che Microsoft non si sia accorta di un bug così clamoroso? Eppure RemoteApp è molto utilizzato nelle aziende…

Per le web app e le app Android personalmente mi trovo bene con Parse, ma consuma un sacco di memoria attivare un server per ogni utilizzo. Ho trovato Realm Object Server e, a occhio, senza ancora mai averlo mai provato “nel mondo reale”, non mi pare niente male.

Come avevo scritto poco più di un mese fa, è comodissimo avere i comandi di ADB accessibili ovunque, aprendo subito il terminale.

Per poterlo fare su macOS è ancora più facile, basta aprire un terminale e scrivere:

echo "export PATH=\$PATH:/Users/${USER}/Library/Android/sdk/platform-tools/" >> ~/.bash_profile

Senza nemmeno sostituire il vostro nome utente, perché è una variabile di bash e viene sostituito in automatico! Wow!

(Il percorso specificato è valido solo per chi ha installato l’android sdk tramite Android Studio, se si installa tramite Visual Studio for Mac o tramite Xamarin, il percorso è differente.)

Non è complicatissimo creare nuovi post con Jekyll, basta creare un nuovo file chiamato DATA+TITOLO.md dentro la directory _posts, inserire i dati YML per i metadati del post e siamo a posto.

Però se ci fosse un metodo più facile?

Ho trovato su GitHub questo script bash che ti chiede il titolo, una descrizione, e ti riempie in automatico il file, aprendolo successivamente con il tuo editor preferito.

Lo script è pensato per funzionare su macOS (apre Sublime Text), ma se si modifica l’ultima riga con nano o altro editor di vostra scelta, funziona senza problemi su Linux o su Windows (tramite WSL).

Personalmente ho modificato l’ultima riga per usare CotEditor