Per un nuovo progetto che lancerò a breve avevo bisogno di far accettare ad una pagina ASPX un upload bello consistente.

Avevo inserito in web.config queste linee:

<system.webServer>
   <security>
      <requestFiltering>
         <requestLimits maxAllowedContentLength="1073741824" />
      </requestFiltering>
   </security>
 </system.webServer>

Che, secondo le fonti ufficiali, dice a IIS10 di accettare contenuti fino a 1gb.

Ma non funzionava. Errore 500, Errore 0x800040005: Superata la lunghezza massima della richiesta - Maximum Request Length Exceeded

Ho perso ore e ore a trovare una soluzione, pensando che il problema fosse da un’altra parte e poi ho trovato questo blog

Bisogna ANCHE inserire queste linee!

<configuration>
    <system.web>
        <httpRuntime maxRequestLength="1048576" />
    </system.web>
</configuration>

Leggendo a giro, invece sembrava che queste linee fossero solo per IIS versione 6 e inferiori!

Un'altra piattaforma
Image source: freepik

Cambio di nuovo di piattaforma: con Jekyll al posto di Wordpress, il sito è molto, molto, molto più veloce e reattivo. Per fortuna c’erano pochi post e c’è un modo semi automatico per la migrazione.

A memoria, ecco uno screenshot della versione precedente:

Ho inoltre rimosso i commenti: essendo un sito fatto con Jekyll totalmente statico, le possibilità per i commenti sono:

  • IntenseDebate. Bellino ma ormai abbandonato da anni. Meglio lasciar perdere
  • Disqus. Ubiquo e conosciuto da tutti, ma secondo me rallenta molto il browser, inserendo molta pubblicità
  • Un sistema complesso che inserisce i commenti su GitHub e/o me le invia per email.
  • Altri sistemi tipo isso, ma che comunque sono un po’ acerbi.

Se secondo voi ho sbagliato qualcosa, oppure c’è qualcosa da suggerire (per esempio una soluzione per i commenti) e vorreste commentare su un post, è possibile farlo via Twitter

Jekyll non fa iniziare un nuovo blog in una directory esistente: come si fa?

Semplice, basta aggiungere

--force

al codice, quindi, per esempio:

jekyll new . --force

(il punto indica la directory sulla quale siamo posizionati al momento)

Indubbiamente è molto comodo avere i comandi di ADB accessibili ovunque, aprendo qualsiasi finestra del prompt.

Per poterlo fare, andare su “Sistema” (Windows 10: premere il pulsante Win sulla tastiera e contemporanemente X), sulla sinistra scegliere impostazioni di sistema avanzate, e poi Modifica variabili di ambiente. Premere “Nuovo” e inserire:

%LOCALAPPDATA%\Android\sdk\platform-tools

Fatto! Adesso funziona!

(Il percorso specificato è valido solo per chi ha installato l’android sdk tramite Android Studio, se si installa tramite Visual Studio 2015 o tramite Xamarin, il percorso è differente.)

Mostrare il codice interno di un prodotto sulla pagina di vendita può essere ideale per una libreria online, visto che i codici ISBN sono univoci ed identificano senza dubbi il prodotto.

Ma nel caso in cui, per esempio, uno avesse un negozio di magliette e tutti i codici interni di Woocommerce (COD o SKU) fossero tutti inventati e usati solo come riferimento interno al magazzino? Creerebbe solo inutile confusione!

Ci sono plugin che possono nascondere lo SKU, ma preferisco tenere WordPress il più snello possibile, quindi ho trovato queste poche righe su SkyVerge.

Aggiungete questo in functions.php:

function remove_product_page_skus( $enabled ) {
  if ( ! is_admin() && is_product() ) {
   return false;
   }
  return $enabled;
}
add_filter( 'wc_product_sku_enabled', 'remove_product_page_skus' );